Bravo Donadoni! Ultimo in classifica ma primo nella vita
Questo articolo te lo sei proprio meritato! Nell’attuale mondo del calcio sei una sorta di "Don Chisciotte" d’altri tempi. Dopo aver allenato persino la Nazionale ti ritrovi invischiato in una situazione più che disgustosa.
Caro Donadoni,
Questo articolo te lo sei proprio meritato! Nell’attuale mondo del calcio sei una sorta di "Don Chisciotte" d’altri tempi. Dopo aver allenato persino la Nazionale ti ritrovi invischiato in una situazione più che disgustosa.
Sulla panchina del Parma qualsiasi altro allenatore avrebbe salutato tutti e fatto le valigie. Tu no. "Eroe d’ altri tempi" resti lì e, più la barca affonda, più ti metti a remare, a tirare il gruppo a dare l’esempio ad un gruppo di giocatori smarriti e sfiduciati.
Lavoro, lavoro, lavoro ... arrivano risultati che hanno il sapore dell’utopia. In poche settimane batti la Juventus, pareggi con la Roma, a San Siro con l’Inter e fermi il Napoli al Tardini. Insomma te la giochi alla pari con l’alta classifica. Ma come è possibile? Alleni una squadra "già fallita" e retrocessa. Alleni un club nel quale non c’è poi nemmeno un soldino e dove nemmeno il giardiniere porta a casa regolarmente lo stipendio.
Viene da pensare ad una favola di altri tempi nella quale un "capitano coraggioso" è riuscito a tenere insieme la sua "ciurma", motivandola con i veri valori della vita nel pieno delle difficoltà e della tempesta giudiziaria.
Era da tempo che non si vedeva una storia bella come questa.
E che dire del tuo stile sempre fermo nella signorilità e nella chiarezza? Solo i grandi uomini fanno così.
Quando Antonio Cassano se ne è andato sbattendo la porta, tu cosa dichiarasti? "Sono scelte personali ed io rispetto sempre le scelte di tutti. Non mi interessa commentare. Ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole".
Domenica scorsa quelli del Napoli dicono insultino i "tuoi ragazzi" rientrando nel tunnel dopo la partita e tu ai microfoni dei giornalisti prontamente: "Calciatori e dirigenti del Napoli hanno detto cose vergognose come ‘siete già retrocessi e falliti potevate perdere’. Chi le ha dette? Non mi interessa alimentare le polemiche. Queste cose sono state dette e ho il dovere di denunciarlo. Fare i nomi servirebbe solo a alzare i toni e non è nel mio stile".
Mai sopra le righe, mai a scadere nella polemica, mai a cercare scuse. Ma che razza di allenatore sei?
Un uomo che va davvero controcorrente rispetto ad ogni logica del nostro tempo.
Adesso ti racconto un piccolo episodio che ti farà piacere.
Domenica scorsa su un campetto di parrocchia del Csi una squadra stava perdendo 4-0 alla fine del primo tempo. I ragazzi della panchina si stanno scaldando durante l’intervallo. Francesco, svogliato si rivolge al suo mister e gli dice: "ma cosa entro a fare? Tanto stiamo già perdendo 4-0". Caro Donadoni senti la risposta del nostro mister d’oratorio: "Francesco hai visto che cosa fanno i giocatori del Parma? Sono già in serie B eppure giocano con impegno passione e convinzione su ogni pallone. Impara da loro. Adesso vai dentro e dai il meglio di te. Non importa come finirà la partita. Importa aver dato tutto. Sempre."
Ultimo in classifica, ma gigante nella vita. Ci piace definirti così. E ci piace dirti che il mondo dello sport di oggi ha bisogno di testimonianze come la tua. Magari ti fa piacere saperlo.